Gli scacchi si giocano su una tavola quadrata detta
scacchiera, composta da 64 caselle, sulla quale all'inizio si trovano trentadue pezzi, sedici per ciascun colore: un
re, una
donna (detta anche
regina), due
alfieri, due
cavalli, due
torri e otto
pedoni; l'obiettivo del gioco è dare
scacco matto, ovvero attaccare il re avversario senza che esso abbia la possibilità di sfuggirvi.
Originatisi nell'
impero Sassanide o forse in
India attorno al
VI secolo, gli scacchi sono giunti in
Europa attorno all'anno
1000, grazie probabilmente alla mediazione degli Arabi; diffusisi nell'intero continente, hanno raggiunto una forma pressoché moderna nel
XV secolo in
Italia e in
Spagna, mentre il regolamento odierno si è "congelato" nel
XIX secolo. Dalla metà del secolo, grazie a
Paul Morphy e
Wilhelm Steinitz, iniziano a codificarsi i fondamenti strategici del gioco; lo stesso Steinitz si proclamerà nel
1886, dopo una sfida contro
Johannes Zukertort, primo
campione del mondo, titolo considerato il più prestigioso per uno scacchista. Il campione in carica è
Viswanathan Anand, che ha conquistato il titolo nel
campionato del mondo del 2007.
Gli scacchi sono uno dei giochi più popolari al mondo: possono essere giocati in casa, nei
circoli dedicati, via
Internet o
per corrispondenza, sia a livello ricreativo sia agonistico. Gli scacchi sono anche uno sport riconosciuto dal
Comitato Olimpico Internazionale e competizioni ufficiali sono organizzate sotto l'egida della
FIDE(
Fédération Internationale des Échecs, it. Federazione Internazionale degli Scacchi), fondata nel
1924.
Il gioco degli scacchi è uno dei più complessi in assoluto: si stima che il numero di combinazioni legalmente ammesse dei 32 pezzi sulle 64 caselle della scacchiera sia compreso fra
1043[4] e
1050[5] e la dimensione dell'
albero di complessità del gioco è approssimativamente di
10123[5][6]. Il numero di possibili diverse partite a scacchi è stimato essere circa
[7][8].